
NAPOLI FUTSAL SALUTA LO SCUDETTO PER IL SECONDO ANNO IL TRICOLORE RESTA A CATANIA FINALE SCUDETTO GARA-2 META CATANIA – NAPOLI FUTSAL 3-2
di Ciro LOTTI
Si è fermato ieri sera a Catania il sogno scudetto degli azzurri per il secondo anno consecutivo. Tanti applausi per il Napoli dello Special One del futsal Fulvio COLINI ma la storia, come direbbe mister Conte, usando un sillogismo con il Calcio a 11, la scrive Pulvirenti e company, mentre agli altri non resterà che leggerla. Ad onor del vero però, grandissimi elogi ai nostri calciatori vanno fatti eccome. Proprio per ammissione del presidente Perugino, nella conferenza stampa di presentazione della stagione sportiva, il Napoli non sarebbe partita da favorita per vincere il tricolore, giustificata anche da una campagna acquisti votata più alla razionalizzazione della spesa che al rilancio dopo uno scudetto perso per assurda sfortuna a pochi minuti dal traguardo con la squadra sul doppio vantaggio in campo. E’ vero che confermare i grandi big come Borruto, Salas, Bolo, De Luca e Bellobuono non era cosa da poco ma, mandare via giocatori che poi dimostreranno di essere assoluti protagonisti in questo campionato nelle loro rispettive squadre come Canal, Ercolessi, Saponara (quest’ultimo conquistando anche la convocazione in nazionale di Samperi) e perché no, anche quel Mancuso che mancano nelle finali ma che aveva comunque garantito reti e assist in campionato, andando a prendere Gabriel, Caruso, Pelezinho, Vavà e l’altro Gabriel (mai visto in campo), è sembrato assolutamente un messaggio votato all’austerity, sia in termini economici che di qualità in campo. Pertanto, grazie al grande lavoro del top degli allenatori, questa squadra non ha mollato, ma inevitabilmente ha dovuto pagare dazio e tanto, visto che proprio i big, senza alternative in panchina all’altezza hanno dovuto fare gli straordinari e così è successo che Cholo Salas si infortuna e quindi out nella fase play off della stagione o Borruto, alla soglia dei 40 anni venga meno proprio nella finale. Ma adesso commentiamo la partita, perché l’analisi dell’intera stagione la riprenderemo in un’altra occasione.
Come detto al Napoli, dopo lo scivolone del PalaVesuvio non restava altro che battere il Meta Catania a casa sua per poi giocarsi tutto in gara 3, ma il miracolo sperato non si concretizza e così gli etnei si ripetono, sconfiggono gli azzurri anche in Gara-2 laureandosi per il secondo anno consecutivo campione d’Italia.
Il tutto in un PalaCatania da brividi, già sold out da giorni, e pieno all’inverosimile regalando ai tanti tifosi accomodati nel salotto di casa e collegati su SkySport uno spettacolo nello spettacolo.
Se lo scorso anno di questi tempi, era stato decisivo Giovanni Pulvirenti, in questo caso la copertina della finalissima se la prendono Luis Turmena, letale in zona gol, e Pedro Siqueira, decisivo nel finale. Infatti, proprio come in Gara-1 è proprio il 17 rossazzurro a sbloccare l’incontro con un mancino perfetto da calcio piazzato. Ritmi lenti a causa del gran caldo e con un Catania che non spinge visto la poca pericolosità degli azzurri che però si accendono sul finire del primo tempo ed il match si accende. Sotto di una rete, il Napoli colpisce per ben due volte il palo con Guilhermao e Pelezinho e, nella speranza di riequilibrare il risultato Colini inserisce il portiere di movimento che non sortisce il risultato sperato. Infatti proprio Vavà (ancora lui nella veste di power player) perde banalmente un sanguinoso pallone che a Turmena non sembra vero poter indirizzare verso la porta lasciata incustodita servendo il bis ai suoi. Successivamente da segnalare l’espulsione (in seguito a revisione al Video Support) di Bellobuono (ma la Meta non solo non capitalizza la superiorità in campo e, anzi, rischia pure grosso in ripartenza). Finisce 2-0 il primo tempo. Ad inizio ripresa il gol che avvicina ancor di più gli etnei al traguardo: lo firma Podda con la complicità di una deviazione che beffa Chianese. Risposta immediata del Napoli con il power play e Borruto prova a riaprirla (3-1 al settimo minuto). Altro palo colpito dagli azzurri, questa volta con Bolo, poi il doppio giallo inflitto a Turmena ridà nuovo slancio agli uomini di Colini. Ma il mister non ha il coraggio di mettere ancora in power play nei due minuti per creare una doppia superiorità e tentare di accorciare ancora e il Meta si salva. A ’21” dalla sirena Vavà trova lo spiraglio giusto e fa 3-2. Ma è troppo tardi oramai. Negli ultimissimi secondi succede di tutto: Pedro Siqueira salva in uscita poi Guilhermao e Bocao si fanno espellere. A 2” dalla sirena un 4 contro 3 che porta De Luca a tu per tu con Siqueira: l’estremo rossazzurro salva tutto e porta la Meta in trionfo. Triplice fischio, Catania di nuovo campione d’Italia.
META CATANIA-MOMAP NAPOLI FUTSAL 3-2
MARCATORI: 10’05” p.t. Turmena (M), 17’42” Turmena (M), 3’45” s.t. Podda (M), 7’25” Borruto (N), 18’39” Vavà (N)
E adesso le pagelle dei calciatori del Napoli e Catania:
NAPOLI: BELLOBUONO 6– PELEZINHO 6 – Fernando PERUGINO 6 – BOLO 6 – DUARTE 6 – DE LUCA 6 – BORRUTO 6 – GUILERMAO 6 – VAVA’ 6 – CHIANESE 6.
IL Mister Fulvio COLINI 6
META CATANIA: SIQUEIRA 7,5 – PULVIRENTI 7,5 – BOCAO 7,5 – TURMENA 7,5 – MUSUMECI 7,5– PODDA 7,5 – SILVESTRI 7,5 – ANDERSON 7,5 – LANZA 7,5
Mister JAUNRA 8
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