Presentato a Villa Domi “Il mercante di seta nera”, opera prima del regista partenopeo Antonio Centomani

Avvincente storia di un amore tra un nobile e una schiava nell’Inghilterra del ‘700

Regista, autore, sceneggiatore di successo, la vena creativa di Antonio Centomani si arricchisce di un nuovo progetto, la sua prima opera letteraria del genere narrativa di ambientazione storica, “Il mercante di seta nera” (Musitalia Editore). Il libro è stato presentato oggi in anteprima nazionale da Enzo Colimoro, Segretario Generale dell’Ordine Giornalisti della Campania, grazie all’ospitalità del patron Domenico Kontessa, a Villa Domi, dimora settecentesca con un panorama che aleggia su una delle colline dominanti il Golfo di Napoli.

Ambientato in una Inghilterra di fine del XVIII secolo il romanzo racconta la storia si Oliver Wellesley, futuro duca di Wellington, che vive la maturità all’insegna del disprezzo per le regole sociali. La sua vita è fatta di viaggi nelle lontane Indie e forse per questo motivo non ha mai voluto una moglie. Durante un nuovo viaggio arrivati sulle coste del Ghana nel piccolo porto di Axim, la flotta si ferma per rifornirsi di cibo e per comprare altri schiavi. Sir Oliver, come al suo solito, preferisce sceglierli personalmente, ed è tra queste persone che incontra Afua, una giovane di una bellezza mozzafiato, occhi come perle e una pelle come seta nera. L’incontro inaspettato condanna il protagonista ad affrontare quei demoni della coscienza rimasti sopiti per troppi anni.

Se decidi, o meglio, senti, di scrivere un romanzo, saper stare dietro ad una telecamera e conoscere il linguaggio della cinematografia, ti dà inevitabilmente una marcia in più. E Antonio Centomani nel suo romanzo “Il mercante di seta nera”, ha dimostrato di avercela – ha sottolineato Colimoro – nera è il colore della pelle, seta è il pensiero di Centomani che usa il ‘700 inglese per accompagnarci sapientemente sulle vie impervie dei pericoli di oggi: il razzismo. Poteva essere possibile, si chiede Centomani, zoommando con la sua telecamera nel cuore di chi legge, un amore tra uno schiavista ed una persona considerata schiava? La risposta è sì. Quel che è più difficile è avere il coraggio di viverlo e non svilirlo a possesso e proprietà. E qui Centomani, con l’occhio allenato alla telecamera, riesce a scrivere e a ritrarre le miserie dell’anima che non hanno tempo, senza mai perdere di vista la forza catartica dell’amore. Da leggere, per capire e conoscere quella storia, quel tempo, quella società. Che è sì cambiata, ma che non è mai morta”.

“Nel mio percorso da autore ho avuto l’opportunità di scrivere per il cinema, ed è proprio grazie a questa esperienza che nasce l’idea di questa avventura editoriale – ha raccontato Centomani – ho confessato a Dario Salvatori, che ha curato la prefazione del romanzo, di aver sognato l’incipit della storia immaginando lo scenario in cui si muovono i personaggi, una Londra del ‘700 nel pieno dei traffici della compagnia delle indie orientali tra nobiltà e schiavismo”.

 “Come se fossi dietro la telecamera ho immaginato una avvincente storia d’avventura e d’amore, ma volevo anche renderla impossibile – ha aggiunto – ed è proprio d’amore che volevo parlare nell’accezione massima del significato. Di pagina in pagina, durante la scrittura, i personaggi e le loro vite mi hanno portato a caratterizzarli forti e spregiudicati a partire proprio dal protagonista Oliver, ma l’incontro con Afua sarà determinante per la svolta della sua rocambolesca vita”.

Oltre all’autore la presentazione è stata arricchita dalle letture dell’attrice ucraina Julija Majarčuk.

Signor De Laurentiis, ci dica: preferisce partecipare a “Lascia o raddoppia” oppure al “Rischiatutto”?

di Sergio Curcio

“Signor De Laurentiis, ci dica: preferisce partecipare a “Lascia o raddoppia” oppure al ” Rischiatutto “? “…
Fosse ancora vivo Mike Bongiorno, il primo grande presentatore e ideatore dei giochi televisivi più seguiti dagli italiani dalla fine degli anni cinquanta fino alla soglia del duemila, sarebbe stata questa la domanda da porre oggi al presidente-padrone e proprietario del Napoli. Eh già, perché se la squadra con il flop che ha contraddistinto la stagione del post-scudetto è al punto di non ritorno, il presidente più affarista del mondo, tra sale cinematografiche, supermercati, gelati, auto d’epoca, casting vari e calcio con piccoli interessi nel cinema,ormai un hobby amatoriale per lui, anche a perdere, deve decidere, e pure in fretta, cosa sarà del Napoli dopo la demenziale stagione cui ha costretto la squadra, tre allenatori e tutto la staff fino al povero Starace preso dai dubbi se sappia fare ancora un buon caffè dopo oltre venti anni di onorata appartenenza azzurra. E veniamo al dunque all’ Aut Aut che è il vero dilemma del presidente: Essere o non Essere in grado di rilanciare squadra e ancora prima la società o abbandonare la nave che pare stia affondando più veloce del Titanic in stile Schettino?

Ecco che l’ immaginaria domanda posta da Mike Bongiorno diventa tremendamente reale a cinque giornate dal termine del campionato più tormentato di ADL. Neanche con Ancelotti, fatto passare per “bollito”, ci fu una crisi simile a livello di gioco, di critiche e di risultati. Dopo lo scudetto il presidente s’è beato della “sua” vittoria, della “sua” creatura, e invece di fare impresa e migliorare investendo per il futuro, come Annibale dopo la prima battaglia vinta contro i romani si riposo’ con i famosi ozi di Capua, lui s’è beato convinto che il capolavoro fosse tutto merito suo e non dei suoi …dipendenti. Non è andata proprio così e ora l’ Aurelio furioso dopo la vergognosa figuraccia di Empoli fatte dalle sue milizie scariche e confuse minaccia fuoco e fiamme di un maxi ritiro fino a fine campionato se contro la Roma, domenica pomeriggio al Maradona, dovesse ripetersi la figuraccia in toscana.
Presuntuoso, arrogante, sanguigno, De Laurentiis non ha ancora compreso i meccanismi “strani” che governano le cose del pianeta calcio…. Soldi,soldi e ancora soldi… Come una Slot obesa il sistema calcio ingurgita denaro dappertutto e altro ne chiede per continuare ad essere l’ oppio del popolo. De Laurentiis invece ha – correttamente e lo dico- un’ idea decisamente diversa che confligge con i veri interessi del pianeta calcio e talvolta, come ha fatto nel dopo scudetto, eccede sbagliando, diventando un don Chisciotte perdente. L’ha ammesso, ma troppo tardi. Occorreva rinforzare le paratie della nave-squadra, chiudere le camere stagne dei contratti con alcuni giocatori, adeguandoli e non riducendoli con una spalmatura per più stagioni, rafforzare le strutture sul ponte di comando dopo gli addii sospetti ma annunciati di due capitani come Giuntoli e Spalletti…Cosa è stato fatto di tutto ciò? Una campagna acquisti in tono dimesso, contratti non adeguati o rinnovati, un Diesse preso dopo Il mercato, tecnici assunti tutti con una voglia di rilancio- tranne il povero Calzona che c’ha messo la faccia e non solo per amore del Napoli- che strideva forte con la necessità di una presenza autoritaria e autorevole nello spogliatoio dei campioni d’Italia.
È venuta fuori tutta la fragilità strutturale di una società snella, agile in apparenza ma senza fondamenta o venendo al paragone con una nave, con una linea di galleggiamento minima che non ha retto al primo impatto davvero importante: lo scoglio o l’ iceberg del dopo scudetto.
De Laurentiis è ora ad un trivio, neanche un bivio, assai pericoloso. Gli conviene passare la mano, vendere o quanto meno trovare un partner in grado di affiancarlo per il rilancio? Raddoppiare gli sforzi per creare subito una governance credibile e competente per un mercato “intelligente” e di prospetto con un mix di gioventù e esperienza che convinca a rimanere anche quei giocatori, e sono parecchi, che vogliono andar via perché scontenti….O, tertium datur, rischiare tutto assumendo un tecnico prestigioso e costoso ( leggi CONTE, ndr) facendo un mercato milionario per accontentarlo ma senza avere certezze del risultato finale?
Non vorremmo essere nei panni del presidente…la notte dell’ Innominato di manzoniana memoria deve essere stata una quisquilia al confronto di ciò che dovrà decidere. Ci auguriamo, per lui, che a’ nuttata passi in fretta e le idee siano chiare. Anche con la Filmauro a un certo punto le cose sono precipitate e chi l’ ha salvata? Il Napoli consigliatogli dalle banche. È stata la sua fortuna.Che non diventi, come lo fu per Ferlaino dopo gli scudetti, la sua dannazione e quella dei tifosi che non gli credono più. Allora ci fu Moggi a salvare don Corrado, oggi c’è un uomo solo al comando con la sua boria e l’ idea di essere il migliore. La nave Napoli sta affondando, se ne rende conto? Da nave modello a carretta. Il capitano “me la vedo io” non faccia come Schettino. Il naufragio , se non interviene con competenza, è prossimo.

Schiaffo al volto e ruba un portafogli, 30enne agli arresti domiciliari

Per delega del Procuratore della Repubblica, si comunica che, sabato scorso, la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli, nei confronti di un 30enne, già gravato da precedenti penali, ritenuto gravemente indiziato di rapina, poiché lo scorso 13 gennaio, al fine di procurarsi un ingiusto profitto, con violenza aveva colpito la parte offesa con uno schiaffo al volto impossessandosi del portafogli contenente 250 euro, una carta di identità, patente di guida, una tessera sanitaria e una carta di credito prepagata che la vittima deteneva nella tasca posteriore dei pantaloni.
L’attività espletata dagli agenti del Commissariato di Pozzuoli ha permesso di delineare un grave quadro indiziario a carico del giovane.
II provvedimento restrittivo eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione ed i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini, quindi, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

All’Accademia di Belle Arti di Napoli due importanti appuntamenti

Domani mercoledì 24 aprile all’Accademia di Belle Arti di Napoli due importanti appuntamenti: alle ore 11.00 nel Teatro Antonio Niccolini dell’Accademia, nell’ambito del progetto I Mestieri dello Spettacolo a cura della Scuola di Scenografia, si terrà l’incontro con  Nicola Rubertelli, scenografo di fama internazionale. Rubertelli racconterà agli studenti la sua importante carriera che lo ha visto dal 1960 al 1990 scenografo per la Rai, una proficua collaborazione che ha prodotto a sceneggiati di grande successo, opere televisive tratte dai lavori dei grandi drammaturghi, da Goldoni a Pirandello, da Checov a Strindberg affrontando sia i classici che i testi più contemporanei. Un’occasione unica per gli studenti di venire a stretto contatto con chi come Rubertelli ha  lavorato con i grandi registi italiani e stranieri da Orazio Costa a Luca Ronconi, Antonio Calenda, Ruggero Cappuccio e Hennin Brockhaus e con i migliori direttori di orchestra del panorama internazionale. Rubertelli parlerà anche della sua lunga collaborazione con il Maestro Roberto De Simone (dal 1990) impegnato con opere sia di prosa che liriche di forte rilievo, dal Socrate Immaginario al Don Giovanni con la direzione di Riccardo Muti.

Alle ore 15.30 in Aula Magna gli studenti avranno l’occasione di incontrare e confrontarsi con IGORT Magister dell’edizione 2024 del COMICON iniziativa che consolida l’importante collaborazione instaurata negli anni con il più grande Festival Internazionale della Cultura POP. L’Accademia di Belle Arti di Napoli sarà presente al Festival con le Scuole di Design della Comunicazione, Cinema e Audiovisivo e Grafica d’Arte Illustrazione.

Due appuntamenti che confermano l’importanza di instaurare collaborazioni e sinergie con le realtà locali e nazionali a favore di una formazione d’eccellenza e dello sviluppo di competenze  nell’ambito dell’alta formazione artistica e che confermano l’Accademia di Belle Arti di Napoli quale luogo deputato alla creatività.

Via Toledo, blitz della Polizia Municipale: sequestri e multe

Gli agenti di Polizia Municipale della Unità operativa Avvocata sono intervenuti in via Toledo altezza via del Forno Vecchio, dove un attività di ambulantato su area pubblica finalizzata a vendita merce alimentare, è risultata priva di alcun titolo. 

Il titolare è stato verbalizzato per mancanza di titoli autorizzativi, assenza titoli sanitari e occupazione abusiva di suolo pubblico con consequenziale confisca di merci e attrezzature. 

Una seconda attività di vendita e mescita di bevande alcoliche su area pubblica è stata sanzionata per la mancanza dei titoli sanitari previsti, per l’occupazione abusiva di suolo pubblico ed in ragione dell’esercizio della stessa su sede fissa, con consequenziale confisca di merci e attrezzature. 

Inoltre durante le attività di controllo gli agenti hanno sottoposto a sequestro per confisca 2 carretti in acciaio inox deputati a banco esposizione e vendita bevande, 1 frigorifero da bar per bibite, 205 occhiali da sole contraffatti In via De Deo e 14 flaconi in vetro contenenti profumi e che riportavano etichette e marchi palesemente contraffatti in via Maddaloni angolo via Toledo.

Aggressione choc ad un 13enne: circondato e picchiato con tirapugni e mazze da baseball

Varie contusioni sul corpo, un trauma cranico ed una prognosi di quindici giorni: queste le condizioni fisiche di uno studente di 13 anni che nel Napoletano è stato vittima di un brutale pestaggio domenica sera mentre si trovava all’interno del parco comunale di via Aldo Moro nel Comune di San Giorgio a Cremano.

I carabinieri hanno ricostruito l’accaduto: il ragazzo è stato accerchiato da circa venti giovani che ad un certo punto hanno cominciato prima a spintonarlo per poi proseguire col pestaggio vero e proprio. Una spedizione punitiva che, però, al momento sembra immotivata: potrebbe trattarsi, infatti, di un’aggressione senza alcun motivo magari per futili ragioni. Uno dei giovani criminali aveva un tirapugni, altri invece erano con delle mazze di legno e mazze ferrate. I carabinieri hanno anche ricostruito la presenza di una testimone, una ragazzina che assistendo al pestaggio ha iniziato ad urlare non ottenendo, però, nessuna reazione dal branco che non si è fermato ed ha continuato a picchiare il 13enne. Non solo: come se non bastasse, durante il pestaggio appare anche un coltello e nessuno interviene nonostante il parco comunale di via Aldo Moro sia meta di tante persone e tanti giovani. I carabinieri hanno accertato che molti dei “baby criminali” sono provenienti dal quartiere napoletano di Ponticelli e che dopo l’inaudita violenza con calci e pugni al 13enne anche quando questi era a terra, sono andati via indisturbati lasciando il giovane tramortito ed esanime. La vittima, in evidente stato di choc, è stata portata all’ospedale Santobono di Napoli, dove i medici hanno curato le ferite: ne avrà per 15 giorni. Le telecamere di videosorveglianza presenti in zona potrebbero aiutare i carabinieri nelle indagini.

Droga nella ex base Nato di Bagnoli e nel Vasto: blitz della polizia

Ex base Nato: scoperto a cedere sostanza stupefacente durante il “Circo Loco”. Un 20enne tratto in arresto dalla Polizia di Stato

Nella serata di ieri, gli agenti del Commissariato di Bagnoli, durante i servizi di controllo in occasione della manifestazione musicale denominata “Circo Loco”, nell’ex base Nato di Bagnoli, hanno notato un uomo cedere qualcosa ad una persona in cambio di denaro; gli stessi, alla loro vista, si sono allontanati frettolosamente.

I poliziotti sono prontamente intervenuti per interrompere l’iter criminoso bloccando, con non poche difficoltà, l’indagato che è stato trovato in possesso di 4 involucri di marijuana del peso di 14 grammi circa, 26 involucri di cocaina del peso di 13 grammi circa, una dose di MDMA, un involucro di hashish del peso di circa 7 grammi, un involucro di ketamina e 415 euro, chiaro provento dell’attività delittuosa.

Per tali motivi l’indagato, identificato per un 20enne pescarese, con precedenti di polizia, è stato tratto in arresto per detenzione illecita e cessione di sostanze stupefacenti.

Infine, durante il medesimo evento, gli operatori hanno sanzionato amministrativamente 3 giovani per detenzione di sostanza stupefacente per uso personale ed altre due persone poiché sorprese a svolgere l’attività di parcheggiatori abusivi.

Controlli a Mergellina nel fine settimana

Nello scorso fine settimana, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, con l’ausilio di personale della Polizia Locale, hanno effettuato controlli nella zona movida degli “chalet” di Mergellina e in largo Sermoneta.

Nel corso dell’attività, sono state identificate 561 persone, di cui 89 con precedenti di polizia, controllati 173 veicoli, di cui uno sottoposto a sequestro amministrativo, e contestate 7 violazioni del Codice della Strada; è stata, altresì, ritirata una carta di circolazione.

Barra: sorpreso a bordo di uno scooter con la droga. La Polizia di Stato trae in arresto un 17enne

Nella serata di ieri, gli agenti del Commissariato di San Giovanni-Barra, durante il servizio di controllo del territorio, nel transitare in corso Sirena all’incrocio con via Mastellone, hanno notato uno scooter con a bordo un giovane che, alla loro vista, ha tentato di allontanarsi per eludere il controllo ma è stato raggiunto e trovato in possesso di 3 involucri di hashish del peso di circa 10 grammi e di 190 euro, suddivisi in banconote di vario taglio.

Pertanto, il prevenuto, identificato per il 17enne napoletano, con precedenti di polizia, anche specifici, è stato tratto in arresto per detenzione illecita di sostanza stupefacente ed altresì denunciato poiché sorpreso alla guida del mezzo privo di patente di guida, essendo stata la predetta violazione reiterata nel biennio.

Borgo Sant’Antonio Abate: sorpreso con la droga. La Polizia di Stato trae in arresto un 60enne

Nella scorsa serata, gli agenti del Commissariato Vicaria-Mercato, durante il servizio di controllo del territorio, nel transitare in via Cesare Rosaroll, hanno notato un uomo con atteggiamento guardingo che stava stazionando a bordo strada.

Il servizio di osservazione esperito dai poliziotti ha trovato positivo riscontro poiché, poco dopo, è stato avvicinato da una persona che ha ricevuto dallo stesso qualcosa in cambio di una banconota, per poi allontanarsi repentinamente.

Gli operatori hanno raggiunto e, con non poche difficoltà, bloccato l’indagato trovandolo in possesso di un involucro di eroina e di 110 euro, suddivisi in banconote di vario taglio.

Inoltre, essendovi fondato motivo di ritenere che potessero esservi ulteriori elementi in ordine ai fatti per i quali si stava procedendo, gli operatori hanno esteso l’attività di controllo presso l’abitazione del prevenuto, dove hanno rinvenuto un bilancino di precisione intriso di sostanza stupefacente e diverso materiale per il “taglio” e il confezionamento della droga.

Pertanto, l’uomo, identificato per un 60enne di origini africane, con precedenti di polizia, anche specifici, è stato tratto in arresto per detenzione illecita e cessione di sostanze stupefacenti e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Vasto: trovato con la droga addosso: la Polizia di Stato arresta un 32enne

Nella serata di ieri, domenica 21 aprile 2024, gli agenti del Commissariato Vasto- Arenaccia, durante il servizio di controllo del territorio, hanno controllato in piazza Salerno un’auto con un uomo trovandolo in possesso di 65 euro, suddivisi in banconote di vario taglio, mentre nel veicolo hanno rinvenuto 7 bustine contenenti circa 13,5 grammi di marijuana ed un bilancino di precisione. Per questi motivi, il 32enne originario di Castellammare di Stabia, con precedenti di polizia, è stato tratto in arresto per detenzione illecita di sostanze stupefacenti.